Attività della consulta permanente per lo sviluppo

Aprirsi al territorio, con il conseguente trasferimento di tecnologie, competenze e innovazione, ha rappresentato negli ultimi anni per l’Università di Camerino (UNICAM) un’importante sfida, che ha coinvolto Enti e Imprese del territorio stesso. Da questa volontà è nata, nel 2012, la Consulta permanente per lo sviluppo del territorio, un tavolo di concertazione attorno al quale siedono, oltre a UNICAM che lo coordina, 7 Comuni (Camerino, Castelraimondo, Fabriano, Matelica, Pievebovigliana, San Severino Marche, Tolentino), 3 Unioni Montane (Alte Valli del Potenza e dell’Esino, Marca di Camerino, Monti Azzurri), per un numero complessivo di 41 Comuni, diventati 39 a seguito della fusione dei Comuni di Pievebovigliana e Fiordimonte (nel nascente Comune di Valfornace) e dell’incorporazione del Comune di Acquacanina nel Comune di Fiastra, e una Fondazione bancaria (Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata).

La Consulta è coordinata dal prof. Andrea Spaterna, Delegato ai Rapporti con il territorio e diritto allo studio
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Dal 2018, a seguito della sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa, la Consulta ha subito una riconfigurazione, rispetto alla quale la nuova composizione prevede, oltre a UNICAM che conserva il ruolo di coordinamento, 7 Comuni (Camerino, Castelraimondo, Fabriano, Matelica, San Severino Marche, Tolentino e Valfornace), 3 Unioni Montane (Alte Valli del Potenza, Esino e Musone, Marca di Camerino, Monti Azzurri) e 2 Fondazioni (la Fondazione bancaria Cassa di Risparmio di Macerata e la Fondazione Giustiniani Bandini).

La Consulta opera per favorire processi partecipativi di co-progettazione muti-localizzata, promuovendo forme di partenariato pubblico-privato, mirate alla partecipazione a bandi che favoriscono investimenti materiali ed immateriali funzionali allo sviluppo locale e a processi di trasferimento d’innovazione e conoscenza.

Da una parte un’Università che vuole essere al servizio del territorio e dall’altra degli amministratori che hanno saputo cogliere questa opportunità e questa apertura, dimostrando nei fatti di anteporre il bene del territorio ad inutili quanto sterili protagonismi. La Consulta ha sempre avuto come principale obiettivo quello di individuare e condividere le strategie più opportune per controvertire o quanto meno mitigare le tante problematiche del territorio, cercando di favorirne lo sviluppo culturale, sociale ed economico. Attorno a questo tavolo, con cadenza almeno mensile, gli amministratori locali hanno sposato una nuova filosofia, volta a perseguire lo sviluppo del territorio in senso diffuso e non più contestualizzato ai propri confini amministrativi; una nuova visione che ha abbandonato progressivamente il vecchio spirito campanilistico, nella convinzione che il futuro di un territorio come questo non possa che passare per scelte condivise e soprattutto organiche. Laddove i vari amministratori locali evidenziano, quali portatori di interesse, le varie criticità sofferte dai loro territori e dai loro cittadini, l’università mette a disposizione la propria progettualità e le proprie competenze professionali per aiutare ad individuare le soluzioni più appropriate.

Con questo approccio bottom up sono nati numerosi progetti di coerenza territoriale, quali:

  • Distretto Culturale Evoluto AMAMI (Azioni, Molteplicità, Arte, Manifattura, Innovazione), basato sul concetto dell’economia della cultura ed un approccio laboratoriale alla co-progettazione multi-localizzata e partecipativa;
  • progetto “Rischio idrogeologico”, segnatamente riferito al deflusso delle acque delle principali aste fluviali del territorio della Consulta e relativi affluenti attraverso un processo di mappatura e standardizzazione degli interventi;
  • il progetto “Alto Maceratese” riferito alla Strategia Nazionale sulle Aree Interne, per la mitigazione del fenomeno dello spopolamento demografico e per il rilancio del sistema socio-economico dell’area;
  • il “Paniere di lunga vita”, nato per presentare i prodotti tipici del territorio di riferimento ad Expo Milano, un paniere di beni che rappresenta il territorio e la vocazione di Unicam per la ricerca alimentare e enogastronomica;
  • UnicaMontagna, volto a creare uno spazio condiviso in cui sviluppare un modello organizzativo nuovo tra filiere produttive, aprendo il sistema locale, a vocazione artigiana e tradizionale, alle imprese culturali e creative;
  • Logusti (longevità, Gusto, Tipicità), mirato a promuovere degli educational tour volti a valorizzare e promuovere le percorrenze lente del territorio della Consulta;
  • Ricrea (Ricerca, Innovazione, Creazione, Ambiente), volto alla valorizzazione di un centro del riuso attraverso il supporto e il coinvolgimento di aziende e associazioni sensibili al tema dell’eco-design;
  • Co.Bio.Doc (cosmetica biologica di origine controllata), finalizzato ad una linea cosmetica prodotta con scarti di produzioni agroalimentari (in particolare con scarti di produzione del Verdicchio di Matelica);
  • Logusti Giovani, che fa leva sul crescente dinamismo che ruota attorno al fenomeno enogastronomico, per coinvolgere i giovani del territorio in azioni di sviluppo del turismo esperienziale;
  • Ricrea Giovani, per sviluppare buone pratiche in ambito ambientale, in grado di creare opportunità occupazionali;
  • Grit: progetto di educazione alla cittadinanza attiva per aumentare la consapevolezza sociale e il coinvolgimento civico, sviluppando competenze globali, cultura democratica e intraprendenza;
  • Growth: progetto di educazione all'imprenditorialità delle giovani generazioni mirato all’acquisizione di informazioni e competenze creative nell’imprenditoria sociale e culturale;
  • Realizzazione della dichiarazione d’intenti (studio di fattibilità) per l’avvio del percorso di candidatura a Riserva MaB Unesco dei Monti Sibillini e Terre appenniniche.
  • The Next Stop - Le Nuove Marche: ciclo di incontri on line organizzato da UNICAM, insieme all'Associazione Nazionale Giovani Innovatori (ANGI), per rilanciare i processi d'innovazione dell'economia locale (leggi il comunicato); 
  • C'entro insieme per le terre del sisma: ciclo di seminari itineranti rivolto a volontari e operatori del Terzo Settore, per l’innovazione di servizi, processi e modelli organizzativi.