Il futuro non crolla

Il progetto

Il sisma del 26 ottobre, unitamente alla terribile replica del 30, ha inferto una profonda ferita in special modo ad un’ampia area del territorio marchigiano, già duramente provata dagli eventi sismici del 24 agosto.
Fortunatamente, anche grazie ad una corretta ricostruzione successiva al terremoto del 1997, non abbiamo morti da piangere, come è stato giustamente da più parti sottolineato, bensì vite e interi tessuti sociali da ricostruire
In questo contesto, l’Università di Camerino è stata messa a dura prova: gravemente danneggiati gli edifici che ospitavano tutta la parte dei servizi amministrativi, il Rettorato, la Scuola di Giurisprudenza e il Corso di Laurea in Informatica, nonché alcuni laboratori scientifici e aule didattiche.

Malgrado questa situazione difficilissima e impegnativa, tre ore dopo la scossa del 26 ottobre, Unicam era già all’opera per i primi sopralluoghi e lanciava l’hashtag #ilfuturononcrolla, al quale un intero territorio si è riferito, simbolo di speranza,  di rinascita, di ripresa.

L’Università di Camerino ha attivato un conto corrente bancario per raccogliere donazioni a sostegno del progetto #ilfuturononcrolla, volto alla edificazione del collegio internazionale Unicam per studenti meritevoli.

 


#ilfuturononcrolla

L’hashtag rappresenta anche il titolo di un progetto concreto, che Unicam vuole realizzare per la ripartenza, per il quale ha iniziato una sostanziale opera di fundraising, e che si struttura in tre macro settori:

  • Costruzione di alloggi per studenti destinati alla  creazione di un Collegio internazionale, sul modello dei più grandi collegi internazionali universitari europei. L’internazionalizzazione della didattica e della ricerca costituisce infatti una delle principali mission dell’Ateneo camerte, che vanta oltre il 10% di  studenti stranieri. Unicam ritiene che l’internazionalizzazione  costituisca un valore aggiunto indispensabile nella formazione dei propri  studenti e quindi della futura classe dirigente del Paese, a tale scopo tutte le lauree magistrali di Unicam ed alcuni corsi di laurea triennali sono erogati in lingua inglese.
  • Realizzazione e costruzione di alloggi e strutture residenziali temporanee: tra i problemi che Unicam si trova ad affrontare, c’è quello  più grande della mancanza di alloggi per gli studenti; malgrado l’Ateneo sia in grado di garantire, attraverso il campus e le residenze universitarie, una residenzialità di circa 700 posti, si stima una perdita di oltre 1000 posti  letto negli appartamenti privati non più agibili, dove gli studenti alloggiavano.
  • Realizzazione e sistemazione di nuovi laboratori e spazi adibiti alla ricerca e alla didattica: parte della strumentazione e delle attrezzature presente nei laboratori, con il perdurare e il protrarsi delle scosse, ha subito danneggiamenti continui e progressivi, per cui si rende necessaria la ricollocazione e il riallestimento degli stessi. Inoltre, negli edifici del centro storico inagibili e fortemente danneggiati, erano presenti aule didattiche e biblioteche necessarie per il regolare svolgimento delle lezioni e delle esercitazioni didattiche.