12 mesi con Unicam: un calendario con scatti con tutta la comunità universitaria
In occasione del Natale 2022 l’Università di Camerino ha realizzato una iniziativa che racchiude il senso della comunità universitaria e che vede protagonisti le studentesse e gli studenti così come il personale docente e tecnico e amministrativo dell’Ateneo.
Si tratta di un calendario da completare con le figurine che andranno a comporre scatti fotografici in cui vengono rappresentati momenti di vita universitaria in tutte le sedi dell’Ateneo.
“E’ un calendario in cui ognuno ed ognuna di noi – ha sottolineato il Rettore Claudio Pettinari – è parte di una comunità e vi lascia la propria impronta. Una comunità che si compone esattamente come le tessere di un puzzle, che si è costruito nel tempo e che ha reso questa comunità più forte e resistente, più bella e più performante; un Ateneo che è tra i migliori al mondo grazie all'impegno delle persone che qui raccontano la loro vita, un Ateneo in cui è bellissimo lavorare: è per questo che tutte e tutti noi siamo orgogliosi e fieri di essere Unicam!”
Il calendario Unicam 2023 e le figurine per completarlo, stampati con inchiostro per packaging alimentare su carta certificata FSC rispettosa dell’ambiente, sono disponibili per l’acquisto presso il Punto Informativo di Ateneo al Campus universitario; il ricavato della vendita sarà utilizzato per implementare il fondo per le attività culturali e ricreative delle studentesse e degli studenti dell’Ateneo
Le foto riportate nel calendario sono state realizzate grazie alla partecipazione di studentesse e studenti, dottorande e dottorandi che hanno risposto all’invito del Consiglio studentesco, a cui va il nostro ringraziamento dell’Ateneo per la collaborazione nella realizzazione del lavoro. Si ringraziano per l’amichevole partecipazione il Rettore, il Prorettore Vicario, il Direttore Generale, la Prorettrice, i Prorettori, i Direttori delle Scuole di Ateneo, i rappresentanti della Commissione Sostenibilità di Unicam, il personale delle Aree coinvolte nel progetto “Aree interne”.