Gruppo di ricerca in Chimica di Coordinazione e Bioinorganica

Il Gruppo di Ricerca coordinato dal prof. Carlo Santini della Scuola di Scienze e Tecnologie, Sezione Chimica, è attualmente composto da 2 docenti, 3 studenti di Dottorato di Ricerca e un numero variabile di studenti sia in tesi sia in stage. 

L’attività di ricerca copre diverse aree della chimica, quali la chimica di coordinazione, la chimica organometallica, i farmaci a base metallica, i metalli in medicina e nei processi biologici, intermedi reattivi, catalisi, i nano‐materiali funzionalizzati, i nuovi materiali ibridi organici/inorganici per l’industria dei polimeri. Negli ultimi anni la ricerca è stata focalizzata in particolare su tematiche quali, ad esempio, progettazione e sintesi di nuovi leganti, anche bio-funzionalizzati, sintesi di farmaci a base di metallica, sviluppo di nuovi radiofarmaci a base di rame, sviluppo di materiali compositi con elevata biocompatibilità, alta stabilità termica e bassa tossicità.

Il lavoro di ricerca finora svolto ha condotto ad importanti risultati in ognuno di questi campi, come è testimoniato dalle oltre 120 pubblicazioni scientifiche su qualificate riviste internazionali, da due brevetti internazionali e da oltre 200 pubblicazioni negli atti di congressi nazionali ed internazionali, nei quali sono state presentate comunicazioni scientifiche anche su invito. 

Di particolare soddisfazione scientifica sono risultati gli studi condotti nel settore dei farmaci a base metallica, grazie all’ottenimento di specie idrosolubili di rame(I) caratterizzati da bassa tossicità sistemica ed elevate proprietà antitumorali, superiori in alcuni casi anche di 200 volte rispetto a quelle del cisplatino. Nello specifico, la ricerca nel settore degli antitumorali a base di rame è iniziata oltre 15 anni fa ed ha avuto un forte impulso in seguito al finanziamento da parte del MiUR di un progetto di ricerca di interesse nazionale (PRIN 2007) dal titolo “Progettazione e sintesi di complessi di rame per lo sviluppo di farmaci bioinorganici target-specifici”, coordinato a livello nazionale dal Prof. Carlo Santini, con la partecipazione di ricercatori dell’Università di Padova e di Parma oltre che del CNR di Padova. 

La ricerca in questo settore è stata successivamente sostenuta anche grazie ai finanziamenti ricevuti dall’Università di Camerino nell’ambito di diversi programmi FAR, raggiungendo importanti traguardi nella sintesi di innovativi complessi idrosolubili di rame(I). In particolare, una delle molecole ottenute e studiate in collaborazione con il Dipartimento di Scienze del Farmaco dell’Università di Padova e l’ICMATE-CNR di Padova, ha presentato un’attività antitumorale particolarmente elevata nei confronti di un’ampia serie di linee cellulari tumorali, dimostrandosi particolarmente efficace verso tumori solidi e in particolare nei confronti di tumori del colon e del pancreas, anche cis-platino resistenti ovvero refrattari alla classica chemioterapia, con elevata selettività e bassa tossicità sistemica. Le proprietà antitumorali particolarmente promettenti di tale molecola hanno portato ad un brevetto europeo nel 2011, successivamente esteso negli USA nel 2014, di proprietà dell’Università di Camerino e dell’Università di Padova. Nel 2019, tale brevetto è stato acquisito, in licenza esclusiva, dall’azienda farmaceutica SAPIR Pharmaceuticals Inc. con sede a New York, con un programma di ricerca dedicato al suo sviluppo, candidando tale molecola come una potenziale e valida alternativa ai farmaci antitumorali a base di platino in uso clinico.

Attualmente, i componenti del Gruppo di Ricerca collaborano attivamente con diversi gruppi sia all’interno di Unicam sia in Italia che all’estero, nonché con diverse aziende. 

Il prof. Carlo Santini e la prof.ssa Maura Pellei hanno recentemente partecipato al programma di cooperazione europea nel campo della ricerca tecnica e scientifica COST ACTION SYRA3 TD1205 e, dal 2016, in collaborazione con l’Università di Milano-Bicocca, partecipano al progetto di ricerca triennale dal titolo “Synchrotron radiation-enhanced metal-based chemotherapy in the treatment on solid tumors”, finanziato dall’AIRC-Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.